BURGOS, BORGO MEDIEVALE DA VEDERE E DA SCOPRIRE

BURGOS SARDEGNA

Nel territorio storico del Goceano si trova il bellissimo paese di Burgos, un borgo medievale da vedere e da scoprire. Il suo caratteristico castello spicca nel costone granitico circondato da verdi colline a proteggere il paese tra viuzze strette e tetti spioventi dal carattere fiabesco.

Cosa vedere a Burgos?

Burgos è un piccolo paese che non raggiunge nemmeno i 1000 abitanti e la sua origine medievale gli dona un’affascinante interesse storico. Tra le cose da vedere ci sono il maestoso Castello, il Museo dei Castelli di Sardegna, Gallilandia, la meravigliosa fattoria didattica “La Fonte”, Foresta Burgos con villaggio nuragico e domus de janas.

centro burgos

Castello di Burgos

Il Castello di Burgos, costruito presumibilmente nel 1134, fu una delle fortezze strategicamente più importanti in Sardegna. Si trovava, infatti, nel punto di giunzione dei 4 giudicati, in cui la Sardegna era divisa nel Medioevo.

L’imponente struttura fu voluta da Gonario I di Torres a difesa del territorio del Giudicato e si compone di una maestosa triplice cinta muraria a forma di “U” di granito e pietrame, rivestiti da mattoni compattati con malta.

castello di burgos

Al centro del cortile si erge la torre di 16 metri divisa sui due piani, mentre in fondo si trovano i resti di alcune stanze che si pensa appartenessero alla servitù e alle truppe. Inoltre compare anche una cisterna con volta a botte che serviva come raccolta delle acque piovane.

Una figura emblematica vissuta nel castello è stata Adelasia di Torres, l’ultima “giudicessa”. Ricordata per le sue tragedie amorose, infatti, si unì per ben due volte in matrimonio, entrambe molto sfortunate. I due uomini si rivelarono interessati solo al potere politico che ne derivava dalla loro unione. Abbandonata dal suo secondo marito finì nelle mani del vicario Michele Zanche, che la rinchiuse nel castello, finendo i suoi giorni in disperazione, per poi morire di crepacuore.

vista castello burgos

L’ultimo giudice che visse nel castello fu Mariano IV d’Arborea, che da qui stilò la Carta Nostra Delogu dei Goceani, primo corpo di leggi in Sardegna, rielaborato in seguito dalla figlia Eleonora, madre della Carta Delogu.

Mariano fu anche l’artefice della nascita del paese di Burgos nel 1353. Fece arrivare da Villanova Monteleone 25 famiglie di galeotti, che si stanziarono dando vita a Su Burgu. In epoca spagnola diventa Burgos, per l’assonanza con lo stesso nome del paese che si trovava in Spagna.

burgos

Potrete visitare il castello tutti i giorni tranne il lunedì, negli orari 09-12:30 / 14:30-17 (orario estivo 18:00), ticket € 3,00.

Museo dei Castelli di Sardegna

Il Museo è situato nel centro del paese, in un antico edificio ristrutturato appartenuto alla famiglia Massaiu, una ricca famiglia di possidenti terrieri. Si articola in tre piani e su tre ambienti tematici diversi.

Al momento non è visitabile, perché in allestimento, in seguito a un progetto di valorizzazione e recupero di elementi legati al castello, che arricchiranno l’esposizione.

scorci di burgos

Foresta Burgos

Una vera chicca della zona è la meravigliosa Foresta Burgos, motivo di grande attrazione naturalistica per i siti archeologici presenti nel territorio, per i trekking e la storia che conserva. Immerso nella foresta si trova, infatti, il vecchio Centro di Allevamento Governativo, un piccolo villaggio fantasma fatto di alcuni edifici diroccati.

Un tempo appartenente allo stato, che qui costruì un polo militare tra la prima e la seconda guerra mondiale, da cui sono nati alcuni edifici davvero singolari. La Chiesa di San Salvatore è uno di questi, unica in Sardegna per il suo stile neomedievale. Venne costruita dai militari stessi che si stanziarono nella zona, un tempo conosciuta come la “Piccola Svizzera”. Qui, infatti, si contrapponeva il lusso sfrenato, all’estrema povertà che si viveva a quei tempi a Burgos e nei paesi limitrofi.

chiesa san salvatore burgos
chiesa san salvatore burgos

Inizialmente fu istituita una piccola azienda agricola, mentre più tardi dopo un sopralluogo dell’esercito, si ritenne la zona adatta all’allevamento e all’addestramento dei cavalli per Polizia e Carabinieri. La zona, infatti, è pianeggiante e molto isolata e quindi adatta ad istituire il Centro. In seguito allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, questo centro venne potenziato per preparare gli animali a scenari bellici, come traino e assalto cavalleria. Oggi è l’ultima stazione in Italia dei Carabinieri a cavallo.

Attualmente la zona è di competenza regionale e qui opera l’AGRIS Sardegna che si occupa di salvaguardare specie animali in via di estinzione. Asinelli, sia sardi che bianchi dell’Asinara, cavalli di razza anglo-araba-sarda e il pony sardo, detto Giarab, incrocio tra cavalline della Giara e stalloni arabi.

asini burgos

Villaggio Nuragico Sa Reggia e domus de janas S’Unighedda

L’incantato villaggio nuragico Sa Reggia è facilmente raggiungibile a piedi dal sentiero che parte dietro l’unico bar della zona. Seguite il ciottolato sino alla fine, arrivando a un cancello in legno, che potrete aprire per visitare il sito in autonomia.

villaggio nuragico sa costa

Come i tantissimi siti archeologici in Sardegna, anche questo non è gestito, davvero un grandissimo peccato per un villaggio di questa portata. La sua struttura lo rende un unicum nell’isola e comprende un nuraghe complesso, un villaggio circostante e un possente antemurale. Il nuraghe è costituito da un mastio e da un bastione di quattro torri secondarie con all’interno un cortile.

sa reggia burgos

L’intero complesso si presenta immerso all’interno del bosco nella Foresta Burgos e sembra essere uscito fuori direttamente dall’ambientazione di un film fantasy.

sa reggia

Sempre all’interno della Foresta, ma nel lato opposto al nuraghe, si trova la domus de janas S’Unighedda, anch’essa unica in Sardegna. La sua unicità è data dal letto funerario presente all’interno e da una piccola nicchia sulla parete.

s'unighedda
domus de janas s'unighedda

Purtroppo non è semplice trovare questa domus, perché nascosta in mezzo alla foresta e per la visita vi consiglio di fare riferimento a una guida locale. Ve ne presento una qui sotto.

Gallilandia, Fattoria Didattica La Fonte

Gallilandia, che fa parte della fattoria didattica La Fonte è un qualcosa di davvero speciale, un paradiso per bambini e famiglie che amano il contatto con la natura.

fattoria didattica la fonte

Si tratta di un’azienda a conduzione familiare, in cui la guida turistica e ambientale Gavino Salis, è riuscito a creare un piccolo meraviglioso giardino legato a galline da tutto il mondo e tantissimi animali. Il focus fondamentale è quello di creare un turismo esperienziale capace di far conoscere e vivere la tradizione contadina e agricola della Sardegna.

gallilandia fattoria

Si possono infatti ancora osservare antiche tecniche di allevamento e  diverse specie animali, imparando a conoscerne le abitudini e l’utilità per l’uomo sin dai tempi più antichi. Partecipare a laboratori di pasta fresca o trasformazione del latte. Un ottimo modo per bambini e adulti di imparare qualcosa di costruttivo mettendo le mani in pasta.

gallilandia

A Gallilandia si può fare anche un tuffo nella storia dell’archeologia sarda con delle piccole riproduzioni, oltre che ammirare la miniatura del Goceano.

Vi lascio il sito ufficiale per provare una di queste bellissime esperienze http://www.fattoriadidatticalafonte.it/

Da non perdere a Burgos

Appuntamento da non perdere a Burgos è il ferragosto con la manifestazione “Foresta in festa“, in cui potrete vivere tantissime esperienze e “Prendas de Adelasia“. Quest’anno si terrà il 4 e 5 dicembre e sarà possibile immergersi nelle suggestioni medievali delle ricostruzioni storiche in costume.

Ciao a tutti, mi chiamo Marta, mi definisco un'instancabile sognatrice, con la passione dei viaggi zaino in spalla e una gran voglia di vivere e scoprire. Vi racconterò della Sardegna e dei mie viaggi nel mondo!

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