Se non siete mai stati a Sedini, allora non dovete perdere altro tempo! Pensate che questo paese è costruito interamente sulla roccia e regala degli scenari davvero suggestivi.
Situato a pochi chilometri da Castelsardo, nella sub-regione dell’Anglona, incanta per la sua bellezza. Le case costruite su un grosso blocco di arenaria sembrano abitate dalle fate e il paesaggio circostante è semplicemente incantevole.
Il territorio è ricco di grotte, archeologia e luoghi di interesse culturale e naturalistico, che si concentrano in pochi chilometri, dando a questa zona la sua unicità.
Sedini
Il paese avvolge ogni visitatore con le spettacolari case nella roccia, che lo rendono unico nel suo genere in Sardegna. Il silenzio tombale del centro storico è qualcosa di magico e rende la passeggiata davvero piacevole.
Sedini è tutto un labirinto di stradine strette, archi, scalinate e sottopassaggi, sembra di passeggiare all’interno di un paesino medievale.
Le tante domus scavate nella roccia, sparse per il paese, un tempo fungevano da abitazioni. Oggi, invece, sono inglobate nelle strutture di case di più moderna costruzione. Nel centro abitato sorge la spettacolare Domus de Janas La Rocca, la cattedrale di tutte le domus de janas presenti in Sardegna per la sua imponenza. Una roccia gigantesca che custodisce un ipogeo del IV-III millennio a.C. e che ha avuto una storia molto vissuta per la sua continuità d’uso.
Lungo il corso dei secoli è stata cava per la produzione di mattoni, prigione, ricovero per animali e negozio. Oggi ospita il museo delle tradizioni etnografiche dell’Anglona, dove cultura agropastorale e delle comunità locali si intrecciano tra storia e archeologia.
Il centro storico di Sedini è molto piccolo, quindi vi straconsoglio di visitarlo a piedi perché solo così potrete scoprire gli angoli più belli, come la Chiesa Parrocchiale di Sant’Andrea.
Chiesa Sant’Andrea
Un capolavoro in pietra calcarea grigio perlacea nel quale converge un mix di gotico e rinascimentale. La parrocchia di Sant’Andrea è unica nel suo genere in Anglona, proprio perché ai vecchi motivi gotici sono stati sostituiti motivi rinascimentali aggiornati al gusto italiano.
Uno stile molto particolare, che viene chiamato anche “plateresco”, nato in Spagna e che sarebbe una vera e propria imitazione dello stile dell’argenteria (in spagnolo “plata”). Lo stile infatti deriva dal gotico spagnolo, dal Rinascimento italiano e dallo stile mudéjar.
Gli interni sono davvero particolari per la loro varietà, infatti, gli archi delle 5 cappelle che si affacciano sulla navata unica, sono tutti decorati con motivi diversi.
Oltre allo stile architettonico è di notevole importanza l’opera della “Trasfigurazione di Cristo” con Sant’Andrea disposta dietro l’altare. Dipinta dal pittore ilbonese Andrea Lusso nel 1597, riprendendo la celebre ultima opera di Raffaello (Pinacoteca Vaticana), probabilmente attraverso una incisione di Michelangelo Marelli databile al 1573-85.
San Nicola di Silanis
Il contesto ambientale nel quale si inserisce la Chiesa di San Nicola è la vallata del rio Silanis. Il sito corrisponde a un insediamento monastico benedettino, presso il villaggio abbandonato di Speluncas.
Un’altra affascinante perla del panorama romanico sardo. I ruderi della chiesa si inseriscono all’interno di una lussureggiante vallata in cui spicca il bianco della pietra calcarea.
Fu costruita prima del 1122 per volontà di Furatu de Gitil e della moglie Susanna de Lacon-Zori, appartenenti alla cerchia aristocratica del regno di Torres.
Nonostante si trovi in aperta campagna è molto facile raggiungerla, imboccando la strada sottostante al paese e seguendola per circa di 2 km. Visitatela verso il tramonto, l’atmosfera sarà ancora più magica.
Altro monumento imperdibile del territorio è la chiesa di San Pancrazio di Nursi, isolata su un’altura, ricavata nell’unico ambiente superstite di un monastero del XII secolo. Nelle murature si alternano cantoni in calcare e in pietra vulcanica. Al momento la facciata è in ristrutturazione e non è possibile vederla nella sua completa bellezza.
Per gli amanti della natura e delle cascate, nei dintorni ne potete trovare una davvero spettacolare, Pilchina di li Caaddaggi. Un piccolo angolo di paradiso nascosto, tant’è che non è così semplice trovarla data la scarsa segnaletica, ma un posto da raggiungere per rilassarsi sommersi dalla natura.
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