In Gallura, nel Nord Sardegna, c’é un posto chiamato Aggius, bandiera arancione e borgo autentico. Un borgo immerso tra le sugherete e i monti granitici. Aggius é una piccola perla dal passato rigoglioso, situato tra i boschi galluresi a pochi chilometri da Tempio Pausania. Le case fatte di granito si confondono in mezzo alla vegetazione tutta intorno, il paesaggio si integra perfettamente con la presenza dell’uomo. Qualitá di merito che hanno permesso a questo paesino di ricevere il marchio di Bandiera Arancione.
Aggius
Aggius é anche un Borgo Autentico, la sua autenticitá la si ritrova nella riqualificazione del suo centro storico, che trae dal granito la sua spettacolare bellezza. Immaginate granito a vista, giardini fioriti, serrande dipinte e la pace lontana dal caos del traffico. Una piccola oasi di relax in mezzo ai Monti del Limbara.
Un centro storico che dal 2004 é stato arricchito di tante opere a cura di vari artisti , che hanno soggiornato ad Aggius e che hanno liberato la loro fantasia, regalando a questo piccolo paese delle opere di cui tutti ne possono ammirare la bellezza.
La zona di Aggius é molto conosciuta per l’estrazione e la lavorazione del sughero e del granito. Intorno al paese si estendono, infatti, boschi di sugherete e cave di granito. Numerosi sono i percorsi di trekking e le passeggiate a contatto con la natura. Il lago artificiale di Santa Degna offre una valida alternativa nelle giornate piú calde, per godere dell’incantevole parco.
Museo Etnografico Oliva Carta Cannas
Oltre ai percorsi naturalistici, Aggius é testimone di una cultura antichissima che oggi viene valorizzata dai due musei, uno tra questi é il Museo Etnografico Oliva Carta Cannas. Un museo completo ed esplicativo sulla quotidianitá del paese, tra tessitura, sughero, oggetti di uso domestico e costumi. Un museo dal grande valore identitario, in cui predomina la centralitá della tessitura. Aggius é infatti rinomata per i tappeti, dalla trama elaborata e dai colori sgargianti. Nel museo vi é anche una parte dedicata alle tinture naturali dei tessuti, un tempo fatte solo ed esclusivamente dalla erbe selvatiche sarde.
Tappeto di Aggius
Tra le manifatture piú importanti del paese c’é sicuramente il tappeto di Aggius. Conosciuto come il tappeto a date, “data” intesa come “giorno”, perché ogni striscia che lo compone equivale a una giornata lavorativa della tessitrice.
La tessitura in Sardegna risale a tempi antichissimi, in ogni paese esistevano dei telai per la lavorazione della pelle di pecora o del lino. Nell’isola si diffusero due tipi di telai quello verticale e quello orizzontale. Quello utilizzato ad Aggius era il telaio orizzontale e il MEOC (http://www.museodiaggius.it/) conserva ancora i piú antichi risalenti al 1800.
Museo del Banditismo
Altro interessante luogo di cultura é il Museo del Banditismo, situato non a caso nella struttura che un tempo era la Pretura. Qui sono custoditi tantissimi dei documenti e dei reperti dei fuorilegge che hanno dominato la scena della criminalitá aggese tra il Cinquecento e l’Ottocento. Uno tra i banditi piú conosciuti é stato sicuramente Sebastiano Tansu, dal quale é nata poi la vicenda del Muto di Gallura, come fu appunto soprannominato. Un museo davvero particolare in cui conoscere la vera storia del Banditismo gallurese.
Coro Polifonico
Aggius é anche l’unico paese ad avere il coro polifonico, che ha tramandato il canto corale a Tasgja, una forma di canto che arriva dal mondo agropastorale, esibito soprattutto durante le ricorrenze religiose come quelle della settimana santa. Si tratta di un canto corale di cinque voci accordate che si fondono l’una con l’altra. Un canto antichissimo che Gabriele D’Annunzio definiva “vecchio quanto l’alba”.
Cibo tipico
Tra il cibo tipico della tradizione culinaria, la zuppa gallurese é sicuramente in testa. Un piatto molto particolare e antico diffuso in tutta la Gallura. Veniva chiamato il “piatto dei poveri”, per la semplicitá degli ingredienti che venivano e vengono ancora oggi utilizzati. Non é di certo la classica zuppa, ma si tratta di pane raffermo che viene inzuppato generalmente nel brodo di carne ovina e insaporito con formaggio vaccino grattugiato o con pecorino stagionato. Puó essere poi arricchita con erbe aromatiche. Nonostante sia un piatto considerato da poveri, é uno dei piatti piú diffusi nella cucina gallurese. L’agriturismo Il Muto di Gallura (https://www.mutodigallura.com/) é uno dei posti in cui assaggiarla, insieme a tante altre prelibatezze della zona.
Consiglio la visita in questo bellissimo paese, un museo d’arte all’aperto, incastonato tra granito e macchia mediterranea e di lasciarvi affascinare dalla sua ricca storia. Sará sorprendente conoscere un altro pezzetto di questa meravigliosa isola chiamata Sardegna.