AU PAIR: ESPERIENZA DI LAVORO, VIAGGIO E STUDIO ALL’ESTERO

Muro di Berlino

Avete mai pensato di partire all’estero da soli per lavorare? Quante volte avrete pensato “si ok, ma come faccio?”. Una delle soluzioni é partecipare al programma Au Pair, esperienza di lavoro, viaggio e studio all’estero. Di cosa si tratta? Au Pair tradotto significa ragazza/o alla pari, non é altro che un’esperienza culturale, in cui ci si occupa dei bambini nella famiglia a cui ci si affida e si da una mano nei lavoretti in casa. Il programma é rivolto ai giovani dai 18 ai 30 anni (i limiti di etá sono generalmente simili per i vari paesi). Il sito di https://www.aupairworld.com/it é uno tra i migliori siti dedicati e in cui si possono trovare tutte le informazioni necessarie.

Perché scegliere di fare l’Au Pair?

Uno dei motivi principali per scegliere di fare l’Au Pair é sicuramente il fatto che é una delle esperienze piú incredibili che si possa fare. Si puó studiare, lavorare e viaggiare allo stesso tempo. Imparare una nuova lingua coi bambini é sicuramente uno dei metodi piú efficaci, inoltre non si lavora e basta, ma durante il tempo libero si puó viaggiare e visitare posti nuovi. In cambio di un po’ di aiuto coi bambini e nei lavoretti in casa, si riceve un piccolo stipendio che consente di pagare i corsi di lingua. Spesso la famiglia ospitante si prende carico anche dei costi per la scuola, oltre all’assicurazione sanitaria, obbligatoria all’arrivo in qualsiasi paese.

Quali sono i primi passi nel mondo dell’Au Pair?

Uno dei siti migliori per diventare Au Pair é https://www.aupairworld.com/it, che é anche il sito in cui mi sono iscritta per la mia prima esperienza come ragazza alla pari in Germania. Tra i primi passi c’é quello di creare un profilo, che sia d’ispirazione alla famiglia che cerca o a quella a cui ci si propone, qualche foto e una descrizione adeguata che vi rappresenti. É sicuramente il primo passo per fare breccia nel cuore della famiglia ospitante.

Un altro passo é avere pazienza, non lasciarsi prendere dalla fretta di partire e scegliere con molta cura la famiglia in cui andare. Il programma va dai 3 mesi a un massimo di 12 mesi, ma puó anche essere esteso a piú tempo. A prescindere dal tempo in cui si ha intenzione di partecipare, é bene tenere conto di tutte le caratteristiche del proprio carattere per decidere al meglio la futura famiglia. Altra cosa importante é non scegliere questa esperienza come un ripiego, se non vi piacciono i bambini, non fate l’Au Pair. Vi assicuro che per quanto possa essere una bella esperienza, non é sempre una passeggiata. Si devono fare i conti con i capricci dei bambini, con i compiti da fare, con le piccole difficoltá legate a una lingua e a un ambiente diversi.

Una volta scelta la famiglia, generalmente ci si accorda per una chiamata tramite Skype, in modo da conoscersi meglio. Si possono anche conoscere i bambini oltre che i genitori e capire se si é adatti o meno alle loro caratteristiche. Piano piano avrete le idee piú chiare su cosa fa per voi e prenderete una delle scelte che vi cambierá la vita come l’ha cambiata a me.

Consigli pratici

Alcuni consigli pratici per rendere unica la vostra esperienza. Scegliete una famiglia che non abita lontano dai centri abitati, perché se non potete spostarvi liberamente é limitante per la vostra vita sociale.

Cercate una famiglia che vive in una cittá in cui le possibilitá di seguire un corso di lingua siano molto ampie, a meno che i genitori dei bambini non siano insegnanti. É molto importante che lo scopo per cui si parte, ovvero imparare una nuova lingua facendo allo stesso tempo una bellissima esperienza, non venga meno.

Altro consiglio é di avere tanto spirito di adattamento, vi aiuterá a gestire le mille situazioni che vi si porranno davanti. Personalmente sono sempre riuscita ad adattarmi a tutto, spesso anche a cose che avrebbero fatto scappare chiunque (vedi bambini ingestibili anche per i genitori). Come vi ho accennato, non é sempre facile, ci sono delle normali difficoltá iniziali da affrontare, ma che possono essere risolvibili con un po’ di tenacia.

La mia esperienza

Per quanto riguarda la mia esperienza, posso dirvi che é stata a dir poco stupenda! Mi ha cambiato la vita in tantissimi aspetti. Mi sono laureata in lingue anni fa e nonostante abbia fatto l’Erasmus a Brema, il mio livello di lingua non era come avrei voluto. É stato questo il motivo principale per cui ho scelto di partire nuovamente in Germania e fare la ragazza alla pari. Non avendo grandissime possibilitá economiche e non volendo partire allo sbaraglio, ho cercato qualcosa che mi consentisse di studiare e lavorare allo stesso tempo. Ricordo che non era stata una scelta facilissima. Prima di partire svolgevo un lavoro da commessa, che mi stava parecchio stretto e volevo essere libera di fare quello per cui mi ero impegnata negli studi. Volevo imparare benissimo il tedesco in modo da poter trovare, anche in Sardegna, un lavoro che mi appagasse al cento per cento. Non avevo una grande esperienza coi bambini, ma ho imparato tantissime cose lungo la strada.

Stoccarda

Stoccarda é stata la mia prima scelta. Una cittá bellissima, a misura d’uomo, ma purtroppo molto limitante. Sono arrivata a gennaio, un periodo che purtroppo non offre possibilitá di fare corsi, se non in primavera o in estate. Ho passato due mesi in una casa molto piccola, con due bambini che non erano tanto abituati a una ragazza alla pari. Il primo periodo infatti non é stato semplice. Per quanto ho potuto, ho cercato di adattarmi, di fare nuove amicizie e di visitare quasi tutto il Baden Württemberg. Dopo due mesi, peró, ho sentito la forte esigenza di andare via e spostarmi in una cittá che fosse piú grande e che mi offrisse quello che cercavo.

Berlino

A Berlino ho sicuramente trovato tutto quello che cercavo, una famiglia stupenda, con due bambini che mi hanno regalato tantissime emozioni e mi hanno riempito il cuore col loro affetto. Emily ed Henry sono stati i miei fratellini adottivi, con loro ho imparato molto piú di quello che mi aspettavo. Berlino poi é una cittá dalle mille possibilitá, tutta da vivere e scoprire. La sua grandezza anni prima mi spaventava, in realtá ho capito che era fatta per me. Oltre il lavoro avevo tante attivitá da fare, passeggiate immense nei suoi parchi, mostre e installazioni in ogni angolo, storia e cultura sconfinate, la vicinanza ad altre importanti cittá da visitare. Mi sono innamorata di Berlino e non la ringrazieró mai abbastanza per ció che mi ha dato. Sono cresciuta a livello personale, ho imparato una lingua che per me era davvero difficile, ho trovato tanti amici, ho visitato luoghi meravigliosi e sono tornata a casa con un bagaglio di vita immenso.

Non abbiate paura a partire soli, perché soli non lo sarete mai come vi ho scritto qualche tempo fa nel mio articolo VIAGGIARE SOLI. L’esperienza di Au Pair é una di quelle da fare assolutamente, che vi arricchisce culturalmente e personalmente. La consiglio anche ai ragazzi, perché non é vero che é un’esperienza prettamente femminile, ma é fatta per tutti coloro che vogliono mettersi in gioco e vivere un’avventura indimenticabile.

Ciao a tutti, mi chiamo Marta, mi definisco un'instancabile sognatrice, con la passione dei viaggi zaino in spalla e una gran voglia di vivere e scoprire. Vi racconterò della Sardegna e dei mie viaggi nel mondo!

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