Il paese
Cosa ci sará mai da vedere in un paesino di soli 875 abitanti? Molti potrebbero pensare niente. In realtá, nonostante le sue piccole dimensioni, Olzai é un paese che ha tante cose da offrire. Incastonato nel verde di una folta vegetazione, nel centro della Barbagia di Ollolai, é testimone di cultura e ospitalitá. Nei primi anni del Novecento venne soprannominato “paese dei laureati“, proprio per la sua alta percentuale di laureati. Al tempo era molto inusuale, poiché in quel periodo storico l’analfabetismo era molto diffuso.
Cenni storici
Olzai, come tanti altri paesi in Sardegna, ha un passato storico documentato dai ritrovamenti archeologici. Nel territorio circostante é possibile vedere resti di ben undici nuraghi. Testimonianza molto importante per un paese che, grazie alla sua posizione tra le montagne, venne considerato uno dei maggiori punti di controllo della zona. Oltre ai nuraghi sono presenti anche resti di tombe dei giganti, come quelle di S’Ena ‘e sa Vacca, conosciuta agli archeologi per la sua particolare planimetria a metá tra una tomba e un dolmen.
Nel periodo medievale il paese si distinse per la partecipazione attiva nella lotta contro gli invasori catalano-aragonesi.
Nel 1921 ci fu una terribile alluvione e fu dopo questo tragico evento, che si decise di costruire l’argine per canalizzare le acque del fiume Bisine. L’intera opera é stata costruita in pietra granitica, come quasi tutto il centro storico, da visitare per una piacevole passeggiata.
Cosa vedere a Olzai?
Assolutamente da vedere a Olzai, c’é uno dei piú antichi mulini ad acqua in Europa, Su Mulinu Vetzu. Costruito a fine Ottocento, da una ricca famiglia di proprietari terrieri e molto conosciuto per la lavorazione di grano e orzo. Il territorio circostante un tempo aveva un’agricoltura fiorente per la coltivazione di cereali, da qui nasceva l’importanza della lavorazione non lontana dai campi. Ristrutturato dopo anni di abbandono, é oggi uno dei pochi mulini ancora funzionanti.
La struttura fatta interamente in granito, presenta nella facciata principale la tipica ruota in legno che con la sua forza motrice mette in azione la pietra molitrice. Il mulino, oltre ad essere un’opera di grande valore per l’archeologia industriale sarda, é anche un’ importante testimonianza della cultura granaia di Olzai, soprattutto per la tradizione nella produzione del pane.
Azienda agricola Erkiles
Un altro punto a favore del pittoresco paesino di Olzai, é sicuramente la produzione di prodotti caseari. Tra le varie aziende presenti in loco, una in particolare ha attirato la mia attenzione per la produzione di formaggi molto prelibati. É l’Azienda agricola Erkiles, il cui nome deriva dalla zona circostante. La piccola azienda immersa nelle campagne olzaesi é un esempio di alta qualitá e unicitá in Sardegna.
Durante la visita Giovanni, il proprietario, mi ha guidata all’interno del suo piccolo caseificio, a conduzione familiare, mostrandomi i vari tipi di formaggi prodotti. Sono rimasta semplicemente stupita con quanta dedizione svolge il suo lavoro, con quanto orgoglio ami parlare di quello che fa e quanta passione ci mette nello sperimentare modi diversi di fare formaggio, che io considero quasi un’arte. Un’arte da cui nascono prodotti pluripremiati, realizzati tra “tradizione e innovazione” come dicono loro, perché vengono fatti in maniera tradizionale, ma sono innovativi con il riconoscimento del marchio di eccellenza nazionale per la qualitá vegetariana.
Nel loro sito trovate tutte le info e soprattutto dove acquistare queste prelibatezze https://www.erkiles.it/
Credo di avervi dato almeno un buonissimo motivo per visitare questo piccolo paese nel centro della Sardegna.
Stay tuned & travel!