“La Sardegna é un’altra cosa: piú ampia, molto piú consueta, nient’affatto irregolare, ma che si perde in lontananza. Catene di colline simili alla brughiera, irrilevanti, che corrono via, forse verso un gruppetto di cime drammatiche a sud-ovest. Questo dá una sensazione di spazio che tanto manca in Italia. Incantevole spazio intorno a un individuo, e distanze da viaggiare, nulla di finito, niente di definitivo. É come la libertá stessa, […]”.
david herbert lawrence
Trenino Verde
Il Trenino Verde della Sardegna fa parte del circuito delle vecchie ferrovie sarde ormai dismesse, che vengono utilizzate solo ed esclusivamente per viaggi turistici. Le tratte sono diverse e tutte molto interessanti dal punto di vista culturale e paesaggistico. Sono percorribili perlopiú nei mesi estivi, anche se alcune vengono offerte nei mesi invernali, come quella che ho percorso io, legata a un’itinerario letterario, che ripercorreva le tappe di David Herbert Lawrence.
Chi era David Herbert Lawrence?
Sir Lawrence é stato uno scrittore inglese, che ha rivoluzionato la letteratura anglosassone. Durante tutta la sua vita fu spinto da un’irrefrenabile desiderio di muoversi, fu infatti un grande viaggiatore. In tanti sono d’accordo nel dire che forse é stato uno dei primi a scrivere e raccontare della Sardegna. Durante un viaggio con la sua compagna, attraversó l’isola con quello che noi oggi chiamiamo Trenino Verde. Da Cagliari a Mandas, Sorgono, Nuoro, per finire a Terranova, l’attuale Olbia. Un viaggio durato nove giorni, dal quale é nata una delle guide piú dettagliate sulla Sardegna nei primi anni del Novecento. Mare e Sardegna, é oggi una testimonianza preziosa che ha permesso di ricostruire perfettamente alcuni tasselli della cultura sarda.
Mandas-Laconi
La tratta Mandas-Laconi é stata ripercorsa sulle orme di Lawrence, durante la ricorrenza del suo arrivo in Sardegna nel 1921. Il trenino parte dalla stazione di Mandas nel primo mattino, la guida fa l’appello e si sale a bordo. Sembra quasi di essere tornati indietro nel tempo, il treno parte, si muove lentamente, quasi a farci capire che viviamo ormai in un mondo che va troppo veloce. Il paesaggio fuori dal finestrino trasmette pace, nonostante il freddo di un mattino di gennaio e la brina che avvolge tutta la campagna. Le letture durante il viaggio creano un’atmosfera molto familiare.
Prima tappa
La prima tappa é il Nuraghe “Is Paras” (i frati) di Isili. Situato in una posizione strategica, é un nuraghe che si conserva molto bene, non é una cosa scontata in Sardegna. Ancora oggi presenta la piú vasta e armonica delle thòloi sarde. La thòlos è la volta a cupola che chiudeva i nuraghi, oggi crollata nella maggior parte dei casi.
Seconda tappa
Stazione di Cignoni a Nurallao per un caffé. La stazione é intatta, ogni dettaglio ricorda i racconti di Lawrence. All’interno un piccolo baretto che fungeva anche da biglietteria.
Un tempo la stazione era stata potenziata per essere funzionale all’attivitá estrattiva della zona, legata all’argilla.
<E vagabondammo nel primo paesino. Era fatto di case in mattoni cotti al sole, [..]. Ma i paesi del colore dell’argilla, di argilla essiccata, sembravano stranieri: sembrano la cosa piú vicina alla nuda terra, tane di volpe o colonie di coyote.>
david herbert lawrence, Mare e sardegna
Dieci minuti di sosta, una breve lettura e si riparte attraversando i paesaggi pittoreschi della campagna del Mandrolisai. I viaggi in treno sono da sempre i miei preferiti, i finestrini che sembrano quasi delle cornici fotografiche che a ogni passo mostrano la bellezza del panorama. Il lago San Sebastiano é una delle bellezze del luogo con al centro un isolotto, dove si erge la Chiesa di San Sebastiano, ancora oggi avvolta nella leggenda. Il lago é inoltre un ottimo punto di partenza per tantissime attivitá, dalla canoa, al trekking, al biking e all’arrampicata.
Terza tappa
Stazione di Laconi. Si tratta di un piccolo borgo che vanta la Bandiera Arancione del Touring Club. Un posto incantato, ricco di storia e archeologia immerso nel verde, a pochi passi dal Parco urbano Aymerich. Al suo interno l’omonimo Castello medievale, costruito nel XIII secolo per controllare i confini tra il Giudicato d’Arborea e di Cagliari.
Quarta e ultima tappa
Non lontano dal Parco Aymerich si trova Casa Sulis. Una casa in completo stile liberty, fatta costruire dal Notaio Sulis, che oggi purtroppo é in stato di decadenza ed é stata messa in vendita a un prezzo tra l’altro molto appetibile. La casa conserva lo stesso arredamento di un tempo, la carta da parati, i pavimenti e i soffitti coi loro giochi di stile e colore, la rendono estremamente elegante e affascinante.
Se vi state chiedendo quando potrete percorrere lo stesso itinerario, vi lascio i link delle pagine in cui potete prenotare o richiedere informazioni sulle altre tratte: https://www.trenino-verde.eu/it/barbagia-express.html , https://www.incantos.it/it/.
Spero vi sia piaciuto viaggiare con me, per altri consigli di viaggio sulla Sardegna, mi trovate sui miei canali social.
Stay tuned and travel!