LE ISOLE NELL’ISOLA: SAN PIETRO E SANT’ANTIOCO

Sant'Antioco

Nuovo giro nuova corsa! Stavolta alla scoperta delle isole nell’isola: San Pietro e Sant’Antioco. Una delle zone più belle della Sardegna che io abbia mai visitato, ma la Sardegna si sa, è bella in ogni suo angolo! Il Sulcis trasmette pace e tranquillità e delizia gli occhi con paesaggi mozzafiato. Le strade si snodano tra coltivazioni e vigneti di Carignano, che rendono la guida davvero piacevole.

Sant’Antioco

L’isola di Sant’Antioco, un’isola nell’isola. La si raggiunge con un ponte attraverso la SS126 e si prosegue poi verso il centro per visitare il porto. La città si presenta con un cielo stupendo, i cui colori si intonano perfettamente coi colori delle barche dei pescatori. L’isola vive principalmente di pesca, che è appunto l’attività principale ed è famosa perché qui viene lavorato il bisso.

sant'antioco

Chiara Vigo è l’unica in Sardegna e forse nel mondo, che ancora oggi, porta avanti questa lavorazione, scoperta da bambina. Il bisso si crea dalla Pinna Nobilis, mollusco presente solo nel Mediterraneo, che origina un batuffolo grezzo, trasformato in filamento dall’arte sapiente di Chiara. Il bisso è una fibra tessile, usata tempo fa per curare le ferite dei pescatori, ma anche per ricavarne tessuti pregiati, per la sua consistenza setosa. Se volete visitare il laboratorio del bisso, Chiara Vigo riceve tramite prenotazione.

La vista delle palme al porto, vi farà respirare la vera atmosfera dell’isola. Speciale per una passeggiata, potrete anche osservare il lavoro dei pescatori. Proprio nel lungomare si trova un ottimo ristorantino, in cui gustare delle vere prelibatezze. I due fratelli (https://www.ittiturismoiduefratelli.com/) offre menù solo pesce, molto vario, tutto pescato fresco di ottima qualità.

Le coste di Sant’Antioco sono molto particolari, piccole insenature che custodiscono spiaggette riservate e alte scogliere dai panorami surreali, in cui l’acqua e il vento hanno eroso la roccia basaltica donando un paesaggio incredibile. Da visitare sicuramente c’è l’Arco dei baci, lo si raggiunge in circa 10 minuti di macchina dal centro, in direzione Cala Sapone, e poco prima della spiaggia si prende una stradina sterrata sulla sinistra. In 2 minuti vi troverete sulla destra una pineta, e a meno che non abbiate una macchina adatta, vi consiglio di parcheggiare qui e proseguire a piedi. Dal parcheggio alla scogliera in cui si trova l’arco ci vogliono meno di 10 minuti. Fate molta attenzione se c’è tanto vento, le correnti sono molto pericolose. Il resto non ha bisogno di descrizioni. Vi posto qualche foto , per farvi capire l’immensità di questo posto magnifico.

arco dei baci
arco dei baci

Calasetta

Sull’isola si trova anche il piccolo paesino di Calasetta, raggiungerlo vi farà innamorare di quest’isola, strade ricche di fichi d’india, distese immense di balle di fieno, su e giù tra una ricca vegetazione di lentisco e oleandri, rimarrete estasiati da tanta bellezza!

Calasetta è un un villaggio di pescatori davvero grazioso, fondato quasi 200 anni fa da rifugiati genovesi. Oggi infatti è un comune onorario della città metropolitana di Genova.Sembra quasi una piccola Mykonos sarda, case basse in viuzze strette, che convogliano tutte al porto, di un colore bianco con finiture azzurre, sembra davvero di stare in Grecia! Dall’alto la torre spagnola domina il territorio e da qui ci si può imbarcare anche per l’Isola di San Pietro.

calasetta
calasetta

Carloforte

Carloforte si trova appunto sull’isola di San Pietro. L’isola di origine vulcanica, si estende tra vigneti, oliveti e pinete, offrendo al visitatore una vista suggestiva. La vera bellezza però sta nel centro storico, testimone di storie antiche di generazioni di pescatori, arrivati da Genova e stanziatisi nell’isola tanto tempo fa. Il loro dialetto, chiamato tabarchino, deriva, infatti, dal genovese, i cartelli stradali o le targhe nelle vie sono in tre lingue, italiano, sardo e ligure.

L’origine di quest’isola la si può notare anche nei costumi, nelle tradizioni e nella cucina, fatta anche di sapori che arrivano da lontano. Influenze gastronomiche nordafricane, hanno introdotto il Cuscus come uno dei piatti tradizionali carlofortini. Carloforte è famosissima per la tonnara, definita come insieme di reti conformate particolarmente per la pesca del tonno. Ogni fine giugno (a parte l’anno scorso, causa COVID-19), si può assistere a una delle più grandi manifestazioni in Sardegna, il Girotonno. Per info (http://www.carloforteturismo.it/).

carloforte
carloforte
carloforte

Faro Mangiabarche

Sapete già che ormai l’aperitivo al tramonto è quasi un rituale e stavolta la scelta è stata a favore del Faro Mangiabarche . Situato nelle vicinanze di Calasetta, si trova sopra lo scoglio di fronte all’omonima spiaggia ed è tristemente conosciuto per essere stato la sfortuna di naviganti e marinai. In realtà il faro doveva evitare che le imbarcazioni s’incagliassero negli scogli, ma non è stato sempre così. Ad ogni modo non perdetevi questo tramonto dai colori magici!

Vi lascio con questo spettacolo della natura.

faro mangiabarche

Stay tuned & travel!

Ciao a tutti, mi chiamo Marta, mi definisco un'instancabile sognatrice, con la passione dei viaggi zaino in spalla e una gran voglia di vivere e scoprire. Vi racconterò della Sardegna e dei mie viaggi nel mondo!

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