VISITARE DESULO, IDEE DI VIAGGIO NEL CENTRO SARDEGNA

desulo

Terra di poeti e pastori, luogo di transumanza e intense tradizioni. Desulo è tra le idee di viaggio in Sardegna più affascinanti. Paesaggi fiabeschi e boschi di castagni fanno di questo borgo montano uno dei più belli in tutta l’isola.

Desulo

Desulo è un piccolo paese con poco più di 2300 abitanti, reso vivo dalle antiche tradizioni. Qui non si capita per caso, non è un paese di passaggio, ma i motivi per visitarlo sono tanti. Si arrampica sulle montagne del Gennargentu, tra rocce di scisto e tantissima vegetazione, che fa da cornice a uno dei paesi montani più spettacolari dell’isola.

DESULO

Arrivare a Desulo è come guidare in mezzo alla montagna, strade panoramiche che si snodano nel Gennargentu e con una lussureggiante vegetazione che regala scenari diversi ad ogni stagione.

Il borgo si divide in tre rioni diversi: Issiria, Ovolaccio e Asuai un tempo 3 località diverse, unite più tardi dalla strada provinciale. Ancora oggi sono visibili i segni degli impianti originari ed è strano sapere che in pochi chilometri conservino delle diversità linguistiche nel sardo. Le persone del posto mi hanno raccontato persino che ci si sposava tra abitanti dello stesso rione, il contrario non era visto di buon occhio. Ogni rione, infatti, ospitava categorie di lavoratori diverse, divise come per caste.

PIAZZA DESULO

Desulo è quindi un concentrato di tradizioni, cultura e usanze diverse in un unico paese. Molti non sanno che è l’unico posto in Sardegna, in cui ancora oggi le donne anziane indossano l’abito tradizionale. Andato ormai in disuso nel resto dell’isola e indossato solo in varie occasioni o festività specifiche. Un costume tra i più affascinanti, gonna di orbace e colori vivissimi, con ricami che riprendono motivi ancestrali.

COSTUME DESULO
filatrice lana desulo

Cosa visitare a Desulo?

Un piccolo paese che ha tantissimo da offrire, non solo in occasione della manifestazione “La montagna produce“, che si tiene ogni ottobre per Autunno in Barbagia. Scoprite insieme a me un bellissimo itinerario che vi scalderà il cuore.

La lavorazione delle candele

Un’antica tradizione che vale davvero la pena conoscere è quella della lavorazione delle candele. Nata tanto tempo fa, quando ancora non esisteva l’elettricità dalle mani abili di donne che realizzarono lumi e candele. Una tradizione che arriva da molto lontano, fortunatamente sopravvissuta sino ai nostri giorni, nonostante l’avvento dell’elettricità.

Oggi perlopiù si realizzano candele votive, fatte preparare per le celebrazioni religiose. Interamente realizzate in cera d’api alle quali vengono spesso applicate delle immagini religiose.

CANDELE LAVORAZIONE
LAVORAZIONE CANDELE
candele

Ogni anno si eleggono le “Prioresse“, un’antica istituzione religiosa profondamente radicata nella cultura popolare di questo paese. La loro presenza conferisce un senso di solennità e di sentita partecipazione di fede.

Esse hanno un ruolo molto importante, si occupano principalmente di organizzare le feste religiose o di curare il decoro delle chiese. Inoltre, assistono i malati e i bisognosi, recitano le  preghiere per i moribondi e accompagnano i defunti. Partecipano alle processioni religiose indossando l’abito tradizionale desulese, recando in mano stendardi e candele.

PRIORESSE DESULO

Candele prodotte da due laboratori, uno dei quali è Ceracrea, dove Luisella porta avanti quest’arte autentica tramandata da generazioni. Ancora oggi con un metodo tradizionale produce le candele votive per le varie celebrazioni ecclesiastiche, che le vengono commissionate spesso dalla “Prioressa Manna”.

LUISELLA CERACREA

Museo Multimediale Montanaru

Antioco Giuseppe Casula, conosciuto meglio come Montanaru, è stato uno dei più importanti poeti in lingua sarda. Visse qui a Desulo per tutta la sua vita e a lui è stato dedicato il bellissimo museo multimediale. Un’esperienza che vi porterà a spasso nel tempo, rivivendo in chiave sonora e recitata le sue famosissime poesie.

Il percorso inizia con i pannelli che raccontano la sua vita e che anticipano la seconda sala, un finto bosco con alberi in legno ognuno dei quali è un canto. A fare da accompagnamento ci sono le bellissime immagini dei paesaggi e delle montagne desulesi. Le sue poesie recitate e cantate rivivono nel canto dei Tenores di Oniferi, nelle polifoniche desulesi e altri interpreti.

MUSEO MONTANARU

La terza e ultima sala è un’installazione interattiva, “la porta della poesia”. Le poesie di Montanaru diventano nuvole da acchiappare, per poterle ascoltare nell’atmosfera magica evocata dalle illustrazione di Sean Scaccia.

Montanaru è ancora oggi uno dei pochi scrittori sardi che ha portato in alto la lingua sarda, non dando più quell’impressione di essere un dialetto, ma di essere un vero e proprio simbolo culturale. Il suo grandioso intelletto e i rapporti con vari esponenti della scena culturale italiana, lo hanno reso uno dei poeti di maggior spicco nel Novecento.

Per visitarlo è necessaria la prenotazione.

I centri storici di Desulo

Perché i centri? Perché a Desulo non esiste un unico centro storico, ma ne esistono tre. Come vi accennavo prima, il paese si compone di tre piccoli paesi che sono stati uniti in seguito a formare un unico polo. Ciò che li accomuna sono le tipiche case in scisto dai contorni celesti ad enfatizzare il carattere di borgo di montagna.

casa storta desulo
desulo centro

Asuai era abitato dai venditori ambulanti desulesi, chiamati viagiantes o camminantes, che si spostavano in tutta la Sardegna per vendere utensili prodotti a Desulo. Un tempo si trovava a oltre un chilometro dall’attutale paese e qui sorge la Chiesa di San Sebastiano di origine tardo gotico.

Ovolaccio era popolato principalmente da pastori e caprai, dove sorge la bellissima Chiesa del Carmelo. Issiria, invece, era abitato sin dall’antichità da pastori, vaccari, porcari e contadini che si prendevano cura oltre che degli orti, anche dei castagneti e dei noccioleti. Qui sorge la Chiesa di Sant’Antonio Abate risalente al XVI secolo.

chiesa sant'antonio abate desulo

Cosa mangiare a Desulo?

Chi non conosce il buonissimo prosciutto di Desulo? Da provare assolutamente e se volete mangiare qualcosa di davvero tipico vi consiglio il “Ristorante Gennargentu”.

Desulo essendo un paese montano conserva una tradizione culinaria votata principalmente alla carne e ai prodotti che arrivavano dalla pastorizia. Quindi si è soliti pensare che qui si mangi bene solo la carne. Invece no, devo sfatare questo mito.

Non stupitevi se piuttosto che i classici ristoranti con menù legati alla cucina dell’entroterra, stavolta vi straconsiglio una pescheria che di recente è diventata anche gastronomia. Alla pescheria “Il Delfino” troverete pesce di ottima qualità da gustare con un bel calice di vino bianco.

E poi non posso non parlare delle amatissime castagne, note in tutta la Sardegna, che arrivano dai castagneti intorno al paese e che vengono vendute in tutta l’isola.

chiesa sant'antonio abate desulo
desulo castagne

A Desulo potete fare un tuffo nel passato e lasciarvi ispirare dalla vita quotidiana e genuina. La mia super collega guida Monia di Barbagia Express, saprà accompagnarvi alla scoperta delle bellezze di questi luoghi. La trovate su Instagram https://www.instagram.com/moniafloris/.

Ciao a tutti, mi chiamo Marta, mi definisco un'instancabile sognatrice, con la passione dei viaggi zaino in spalla e una gran voglia di vivere e scoprire. Vi racconterò della Sardegna e dei mie viaggi nel mondo!

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