VIAGGIARE SOLI

Dove vi porto stavolta? Purtroppo da nessuna parte. I tempi che corrono, non ci permettono grandi spostamenti, si viaggia solo nei sogni! Nulla può impedirci però, di fantasticare sui viaggi futuri. In questo articolo vorrei parlarvi di un argomento che credo possa interessare. Molte persone mi hanno sempre chiesto “come fai a viaggiare da sola?”, “dove trovi il coraggio?”, “ma non hai paura?”. Proverò a dare delle risposte alle tante domande.

Perché si sceglie di viaggiare in solitaria? I motivi sono tanti. A volte sentiamo la voglia di evadere dalla vita di tutti i giorni, che spesso ci sta stretta, oppure abbiamo bisogno di un periodo di pausa dai mille problemi e pensieri che la vita ci riserva, o semplicemente di pensare solo a noi, regalandoci un po’ di tempo, che a volte dedichiamo solo agli altri. Non poter condividere il tutto con qualcuno a noi caro, diventa un punto di forza, che ci fa contare solo su noi stessi, che ci aiuta a fidarci solo del nostro istinto. Il risultato sarà una vera e propria esperienza di vita che ci cambierà nel profondo. Non c’è altro modo per riscoprirsi, uscirne più forti, fieri e pronti ad affrontare qualsiasi ostacolo la vita ci ponga davanti. 

Viaggiare non è solo scoprire il mondo, ma è anche un bellissimo modo per scoprire se stessi. 

Non è semplice , ma nemmeno impossibile. Tutto dipende dalla volontà di farlo, di abbandonare le paure e trovare il coraggio di lasciare il guscio per affrontare il mondo. Tutti, almeno una volta nella vita, dovrebbero partire da soli. Se quel giorno dovesse arrivare, bene, sappiate che potrebbe essere solo l’inizio di tanti altri viaggi. La scelta della località è molto importante! L’Asia rimane sempre la mia preferita. Un posto sicuro e molto lontano dal caos, un posto in cui ritrovare la pace e la tranquillità, dove vivere giornate scandite da un tempo lento, senza fretta e spesso senza programmi. Un luogo in cui sentirsi a proprio agio, che fa venire voglia di scoprire, che evoca delle sensazioni positive. Ho sempre sognato di visitare posti lontanissimi, con una cultura completamente diversa dalla mia, con sapori e profumi nuovi, conoscere le persone che li abitano e avere un contatto con loro per sentirsi parte del mondo.

Il primo viaggio da soli non si scorda mai! E’ un’esperienza unica, che arricchisce la vita, che fa sentire forti, indipendenti, ma soprattutto liberi, e la libertà è la sensazione più bella del mondo durante un viaggio! E’ quell’emozione che ti spinge costantemente ad andare avanti, a voler scoprire sempre di più, ad assaporare ogni momento del cammino. Un’adrenalina unica!

L’idea di partire matura nella testa mesi prima. Si inizia a fantasticare, a passare ore a cercare i biglietti, a immaginare un itinerario, a cercare ipotetiche sistemazioni, come spostarsi e cosa vedere. Il fatto è che poi al momento della partenza, non ci si sente mai abbastanza preparati. Una volta fatti i biglietti c’è il momento attesa, un’attesa lunga, a dire la verità lunghissima! Inutile dire che si inizia pure a sognarlo il viaggio.

“Si parte con uno zaino pieno di vestiti e si torna con la testa piena di ricordi”

Una cosa che sicuramente ha bisogno di tanto tempo oltre all’organizzazione in sé, è la preparazione dello zaino! Un gran bel dilemma! Cosa portare e cosa invece no, cosa è strettamente necessario? Ma soprattutto, quante cose vorremo portare a casa al nostro rientro? Io sono del parere che nello zaino ci vadano pochissimi vestiti, qualche medicinale e qualsiasi altra cosa sia per voi di estrema necessità.

Per viaggiare leggeri e comodi vi consiglio uno zaino grande, della capienza di 50 L, o poco più, e uno zaino piccolo in cui mettere le cose per affrontare il viaggio in aereo. Non deve mai mancare la guida dei posti in cui andrete. Generalmente acquisto quelle della Lonely Planet, mi trovo bene e forniscono anche molte informazioni utili, oltre agli itinerari migliori da fare. E’ dalle guide che organizzo sempre il mio viaggio. La cosa più bella e più imprevedibile è che il percorso organizzato poi subisce sempre dei cambiamenti, ai quali è necessario adattarsi. Magari vi accorgerete che poco distante da una delle vostre destinazioni c’è anche qualcos’altro da visitare e allora, ecco, che il viaggio diventa avventura!

Ok ci siamo! Arriva la settimana prima della partenza. Iniziano le mille domande e le prime paure. Starò facendo la cosa giusta? Non sarà pericoloso? Riuscirò ad adattarmi? Riuscirò a comunicare? Beh queste e altre sono le domande che vi farete più spesso, ma una cosa è d’obbligo, dovete fidarvi del vostro intuito, se è davvero ciò che volete, nessuna paura e nessuna esitazione potrà distogliervi dalla vostra meta.

Durante il viaggio in aereo consiglio di dormire e rilassarvi, l’arrivo sarà caotico e avrete bisogno di concentrazione! Ricordo ancora il mio arrivo all’aeroporto di Bangkok, ero molto spaesata e non sapendo ancora esattamente come muovermi, avevo scelto la via più facile, cioè quella di prendere un taxi, per raggiungere nel modo più veloce e comodo, l’ostello che avevo prenotato. Dovrete fare molta attenzione al prezzo che vi proporranno, generalmente è facile contrattare. Nella guida della Lonely Planet consigliano anche una tariffa al di sopra della quale non dovreste accettare. I più avventurosi potranno poi sperimentare i mezzi pubblici, che sicuramente richiedono più tempo, ma che di sicuro vi faranno avere subito un primo forte impatto con la cultura locale.

Il vero viaggio inizia adesso! L’emozione unica di essere dall’altra parte del mondo è semplicemente indescrivibile. La voglia di scoprire è tanta, si dorme poco e non ci si stanca di vedere e visitare posti nuovi. Io amo immergermi nella cultura locale, cercando angoli autentici e mi affido molto all’istinto, che non sbaglia mai. Durante tutti i miei viaggi ho contato sulle mie gambe, instancabili nonostante tutti i chilometri percorsi a piedi, che mi portavano spesso in zone lontane dagli itinerari turistici. Non amo percorsi prestabiliti e perdermi è una cosa che mi piace fare, infatti cammino e cammino. Mentre passeggio le persone (poco abituate a vedere visi nuovi) mi guardano e sorridono, capendo ovviamente che mi sono persa! Non mi sono mai spaventata, perché ho sempre trovato il modo per tornare indietro. I miei sono sempre dei viaggi nel viaggio.

“Ma non hai paura a spostarti da sola? Come fai a fidarti?”. Questo potrebbe essere un altro pensiero che ci viene in mente, fa parte della paura che ci distoglie dal credere di poter fare un viaggio in solitaria. Non è semplice affrontare questo tema, soprattutto se parliamo di viaggiatrici donne. Non possiamo non pensare a quanto siamo più esposte ai rischi rispetto agli uomini, ma ciò non deve in alcun modo farci perdere d’animo o farci rinunciare al viaggio. Anzi, con qualche attenzione in più e seguendo semplici consigli, si può godere un’esperienza tranquilla e sicura senza doversi sentire in pericolo.

Un altro grande segreto, è che in viaggio non si rimane mai soli! I primi giorni sono molto frenetici, si ha voglia di conoscere e di fare, si fanno tante amicizie, alcune delle quali possono durare nel tempo, con altre invece si può condividere un po’ del viaggio. Soli si sta quando lo si sceglie. Il tempo per stare soli con sé stessi è necessario, soprattutto per vivere appieno il proprio viaggio. E’ una delle cose che ho adorato di più, passare le giornate a passeggiare nei posti più svariati, a guardarmi intorno sempre meravigliata di tanta bellezza , ad ascoltare il suono delle onde, mentre arriva uno splendido tramonto, oppure seduta a leggere un libro in un bellissimo giardino. Viaggiare per me non significa solo andare, senza fermarsi, ma è anche godersi ogni secondo del proprio tempo, con la consapevolezza della sua importanza.

Nessun itinerario sarà abbastanza bello, quando quello dell’avventura. Viaggiate e perdetevi!

Ciao a tutti, mi chiamo Marta, mi definisco un'instancabile sognatrice, con la passione dei viaggi zaino in spalla e una gran voglia di vivere e scoprire. Vi racconterò della Sardegna e dei mie viaggi nel mondo!

24 Comments

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